Astronomia e Calendari
La norma ISO 8601
La cronologia degli astronomi - Calendari analettici - Le ere

Una data scritta come 01/02/03 può in teoria essere interpretata in ben sei modi diversi, dei quali almeno tre sono effettivamente usati; in Europa di solito significa 1 febbrario 2003, negli USA 2 gennaio 2003, ma potrebbe anche significare 3 febbraio 2001.
L'organizzazione internazionale degli standard (ISO), allo scopo di porre fine a questa confusione tra notazioni diverse, e anche per evitare problemi come quello del millennium bug, ha proposto nel 2004 la notazione ISO-8601. Questa notazione comprende sia la data sia l'ora, e quindi permette di scrivere un qualsiasi istante di tempo.

Anni, mesi, giorni

Qualche data come esempio
EventoISO-8601AstronomiStorici
Fondazione tradizionale di Roma-0752-04-1321 4 -75221 IV 753 a.C.
Scoperta dell'America1492-10-2112 10 149212 X 1492
Primi uomini sulla Luna1969-07-2020 7 196920 VII 1969
Gli anni sono contanti secondo la notazione astronomica del calendario gregoriano; in altre parole è previsto anche un anno 0, che corrisponde all'anno 1 a.C. secondo la notazione degli storici. Gli anni vanno sempre rappresentati a quattro cifre per evitare problemi come quello dell'anno 2000. Gli anni precedenti l'anno zero si indicano come numeri negativi con il segno meno all'inizio.
La data va indicata scrivendo prima l'anno a quattro cifre, poi il mese e poi il giorno, separati con un trattino p.es. 2003-02-01 rappresenta il 1 febbraio 2003. La data tradizionale dell'assassinio di Cesare si scriverà −0043−03−15 invece di 15 marzo 44 a.C.. È ammessa anche la scrittura senza trattini, per i due esempi precedenti: 20030201, −00430315. Infatti scrivendo l'anno sempre a 4 cifre, mese e giorno sempre a due cifre non c'è pericolo di ambiguità.
Una raccomandazione sorprendente di questa norma ISO è quella di adottare il calendario gregoriano anche per le date antecedenti il 15 ottobre 1582 data di adozione di questo calendario; com'è noto in quell'occasione si passò direttamente dal 4 ottobre 1582 (giuliano) al 15 ottobre 1582 (gregoriano); nella notazione ISO-8601 la data 4 ottobre 1582 si scrive 1582-10-14, come se il calendario gregoriano fosse sempre esistito. La norma ISO-8601 adotta quindi un calendario gregoriano analettico, anche se prudentemente suggerisce di usare effettivamente questo calendario solo previo accordo tra le parti che si scambiano informazioni per date precedenti il 1582.
La cosa ha in effetti conseguenza che possono disorientare: la data della scoperta dell'America, 12 ottobre 1492 si scrive 1492-10-21; infatti nel calendario gregoriano analettico la data è 21 ottobre 1492. Questo implica che se mai la norma ISO dovesse essere universalmente adottata si dovrebbero correggere tutte le date dei libri di storia! C'è d'altra parte il vantaggio di una notazione universale e che non prevede salti di giorni e anni di 355 giorni com'è nel calendario giuliano-gregoriano; anche l'adozione dell'anno zero costituisce una notevole semplificazione aritmetica.
Di fatto quindi la norma ISO-8601 costituisce un vero e proprio calendario.

La norma ISO prevede anche una notazione dei giorni dell'anno per settimana o per giorno progressivo.

Anni, settimane, giorni

La notazione per settimane è composta dall'anno, dal numero ordinale della settimana e dal numero del giorno. La settimana n.1 è quella che inizia (lunedì) tra il 29 dicembre dell'anno precedente e il 4 gennaio. Può quindi capitare che la settimana 1 inizi nell'anno precedente oppure che l'ultima settimana di un anno finisca l'anno successivo.
La data va scritta con l'anno a quattro cifre seguito dalla lettera W dal numero di settimana e dal giorno, sempre separati da un trattino. P.es. il 31 dicembre 2007 che è un lunedì, si scriverà: 2008-W01-1, il 1 gennaio 2008 2008-W01-2.

Anni, giorni

La notazione per giorni è la più semplice, si scrive prima l'anno in quattro cifre e poi il numero ordinale del giorno a tre cifre, cominciando dal 1 gennaio inteso come giorno 1 dell'anno. P.es. il 31 dicembre 2007 si scriverà 2007-365, il 1 gennaio 2008 2008-001.

Ore, minuti, secondi

Anche per scrivere l'ora esistono convenzioni diverse; p.es. le venti e dieci possono scriversi p.es. 20:10:00, 8:00:00 PM, 20.00.00, 20h0m0s. La notazione ISO è quella che usa i due punti come separatore. Si scriveranno quindi le ore, poi i minuti, poi i secondi separati dal segno due punti. Per indicare il mezzogiorno si scriverà 12:00:00.

Data completa

Per indicare un istante di tempo si usa la notazione completa, prima la data, poi l'ora. Una Z maiuscola alla fine indica che si tratta di Tempo Universale (UT). Se si vuole usare un'altra ora, occorre indicare la differenza con segno alla fine; in Europa si indicherà +01 per l'ora invernale, +02 per l'ora estiva.
p.es. la data dello sbarco dell'uomo sulla luna avvenuto, secondo la notazione europea il 20 luglio 1969 alle ore 22.17'40" si scriverà 1969-07-20 20:17:40Z, ma anche 1969-07-20 22:17:40+02


Fonti bibliografiche e collegamenti