Eclissi di Luna 3-4 marzo 2007 - fotosequenza

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Fotosequenza eclissi

Dopo tanti giorni di nebbia e cieli nuvolosi Venezia ha ritrovato il suo attributo di serenissima per questa eclissi lunare della notte tra il 3 e il 4 marzo.

Vista l'altezza della Luna al momento dell'eclissi la postazione migliore per fare una fotosequenza dell'eclissi con uno sfondo veneziano era quella da me già usata per l'eclissi lunare del gennaio 2001 e cioè dalle procuratie vecchie con il campanile di S.Marco. Ci arrivavo intorno alle 22 per poter trovare la postazione migliore, che si rivelava essere quella davanti al caffé Lavena tra i tavolini ormai deserti.

Non era la prima volta che eseguivo una fotosequenza di eclissi lunari, ne avevo già fatte nel 1974, nel 1997 e nel 2001, ma sempre con fotocamere a pellicola.

Usando la pellicola la tecnica era quella delle esposizioni multiple sullo stesso fotogramma. La fotocamera veniva bloccata con l'otturatore aperto e il diaframma molto chiuso e lo si scopriva ogni 5 minuti per uno o due secondi.

Ora ho voluto provare a realizzare una fotosequenza con una fotocamera digitale la mia Olympus E-300. Il problema è che con le digitali non esiste la possibilità delle esposizioni multiple.

La soluzione che ho provato per questa eclissi è stata quella di scattare tanti fotogrammi distinti e di unirli poi con Photoshop come "layer" di una sola foto.

Tra le 22:30 e le 23:45 ho quindi eseguito 16 scatti sempre cadenzati di 5 minuti (100 ISO, 1/125 sec, f 7) con la fotocamera bloccata sul cavalletto. Il principale problema è stato il progressivo affollarsi della zona; molti passanti e turisti si fermavano e sedevano ai tavolini per osservare e fotografare l'eclissi, e la mia principale preoccupazione era di evitare che qualcuno urtando il cavalletto facesse perdere l'allineamento alla fotocamera. Gli ultimi scatti prima della totalità li ho scattati con tempi un po' più lunghi (1/50 ..) e per l'ultimo scatto ho usato un tempo molto lungo (6 sec) in modo che fosse visibile la luna rossa e il campanile. In pratica è quest'ultimo fotogramma a fare da sfondo alla foto.

Probabilmente un piccolo urto ci deve essere stato tra il 3º e il 4º scatto, ma la cosa si nota appena.

Conclusa la prima fase dell'eclissi ho sbloccato la fotocamera ed eseguito alcune foto della luna rossa, cosa che non avevo mai fatto nelle precedenti eclissi, rinunciando alla sequenza della seconda metà dell'eclissi.

Il successivo lavoro di fusione dei 16 fotogrammi con Photoshop si è rivelato più semplice del previsto; usando il modo exclusion la fotosequenza è venuta fuori in modo del tutto naturale; ci è voluto solo un po' di tempo e di pazienza. Il problema principale è risultato quello delle dimensioni del file Photoshop con 16 layer: ben 120M, cosa che ha messo a dura prova la memoria del mio PC, con rallentamenti che hanno richiesto molta pazienza, appunto.

Tutto sommato questa tecnica si è rivelata altrettanto efficace di quella delle esposizioni multiple. Probabilmente potrà essere migliorata alla prossima eclissi di Luna, ma bisognerà aspettare l'alba del 21 feb 2008 o quella del 21 dic 2010.



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