Dopo tanti giorni di nebbia e cieli nuvolosi Venezia ha ritrovato il suo attributo di serenissima per questa eclissi lunare della notte tra il 3 e il 4 marzo.
All'inizio della notte per la verità la Luna era circondata da un fastidioso alone, che scompariva dopo l'inizio dell'eclissi.
Vista l'altezza della Luna al momento dell'eclissi la postazione migliore per fare una fotosequenza dell'eclissi con uno sfondo veneziano era quella da me già usata per l'eclissi lunare del gennaio 2001 e cioè dalle procuratie vecchie. Ci arrivavo intorno alle 22 per poter trovare la postazione migliore, che si rivelava essere quella davanti al caffé Lavena tra i tavolini ormai deserti.
Tra le 22:30 e le 23:45 eseguivo una fotosequenza a intervalli di 5m con la mia fotocamera digitale Olympus E-300; dopo le 23:45 montavo il catadiottrico Tamron SP 500mm e scattavo foto della Luna rossa, insieme a foto della luna rossa accanto al campanile (queste con lo zoom Olympus 14-45).
Probabilmente la scelta del 500mm non è stata felicissima; la grande difficoltà di messa a fuoco si è unita alla scarsa luminosità che mi ha costretto a tempi lunghi ai limiti del mosso (qui la causa del mosso è il movimento della Luna nel cielo, o meglio il moto di rotazione della Terra). Ne sono risultate immagini piuttosto scadenti come risoluzione. L'ovvia conclusione è che per scattare foto valide della luna rossa ci vogliono teleobiettivi ben più costosi di questo o meglio ancora telescopi astronomici con motorino di inseguimento.
Qui accanto pubblico due immagini della luna rossa inquadrata accanto al campanile con lo zoom Olympus 14-45. Si tratta di due ritagli della stessa foto, uno wide con maggior risalto al campanile e uno tele con maggior risalto alla Luna.
Pubblico inoltre una foto della Luna rossa ripresa con il Tamron 500; ne ho scelta una scattata con un tempo più breve, molto scura nell'originale e recuperata con Photoshop.