Questa eclisse citata di sfuggita da Tito Livio è utile per confrontare il Calendario di Numa con quello Giuliano retrodatato; la data riportata da Livio è infatto 11 quintile del -189 (190 a.C.), mentre calcolandone la data oggi (p.es. usando il mio calendario perpetuo in linea) tale eclissi viene datata al 14 marzo -189. Lo scarto del calendario di Numa rispetto alle stagioni era allora di quasi quattro mesi.
Tito Livio: Ab Urbe Condita Lib.XXXVII(37) | |
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4. L. Cornelius consul per a.C.tis, quae Romae agenda erant, pro contione edixit, ut milites, quos ipse in supplementum scripsisset, quique in Bruttiis cum A. Cornelio propraetore essent, ut hi omnes idibus Quinctilibus Brundisium conuenirent. item tres legatos nominauit, Sex. Digitium L. Apustium C. Fabricium Luscinum, qui ex ora maritima undique nauis Brundisium contraherent; [...] per eos dies, quibus est profectus ad bellum consul, ludis Apollinaribus, a. d. quintum idus Quinctiles caelo sereno interdiu obscurata lux est, cum luna sub orbem solis subisset. et L. Aemilius Regillus, cui naualis prouincia euenerat, eodem tempore profectus est. [...] |
Il console L.Cornelio, dopo aver fatto quel che c'era da fare a Roma, ordinò con un discorso che i soldati che aveva lui stesso arruolato di complemento, e che si trovavano nel Bruzio con il propretore A.Cornelio, si trasferissero tutti a Brindisi per le Idi di Quintile. Nominò lui stesso tre legati Sex.Digizio, L.Apustio e C.Fabrizio Luscino, che raggiungessero Brindisi per nave dal mare; [...] In quei giorni nei quali il console era partito per la guerra, durante i Ludi Apollinari, il giorno 11 Quintile a ciel sereno la luce fu oscurata, perchè la Luna era davanti al disco del Sole e L.Emilio Regillo, al quale era toccata la provincia navale, parti in quel medesimo tempo. [...] |