Il calendario giuliano corretto da Augusto
Mesi dall'8 a.C.
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Gennaio | 31
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Febbraio | 28 (29)
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Marzo | 31
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Aprile | 30
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Maggio | 31
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Giugno | 30
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Luglio | 31
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Agosto | 31
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Settembre | 30
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Ottobre | 31
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Novembre | 30
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Dicembre | 31
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Anno | 365 (366)
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La riforma del calendario voluta da Giulio Cesare ebbe un avvio piuttosto travagliato.
- nel 44 a.C. (-43) dopo l'assassinio di Cesare il mese quintile fu in suo onore ribattezzato Iulius (Luglio).
- nell'anno 8 a.C. (-7), fu scoperto un errore dei sacerdoti che avevano intercalato l'anno bisestile ogni tre anni invece che ogni quattro, fraintendendo le istruzioni di Sosigene (si veda ancora il passo di Plinio). Contando gli anni da 1 come facevano i romani tale errore diviene comprensibile: anno 1 (bisestile), anno 2, anno 3, anno 4 di nuovo bisestile. Con l'occasione il mese sestile fu ribattezzato Augustus (agosto) in onore dell'imperatore (lex pacuvia de mense augusto). Si veda in proposito un passo di Svetonio.
- Secondo la giĆ citata teoria dello storico inglese medioevale Sacrobosco (John of Holywood) con l'occasione la lunghezza di agosto sarebbe stata portata a 31 giorni come luglio in modo che il mese dedicato ad Augusto non fosse più corto di quello dedicato a Giulio Cesare e per pareggiare i conti sarebbero state cambiate le lunghezze di febbraio, settembre, ottobre, novembre, dicembre. La teoria di Sacrobosco è stata contestata in tempi recenti sulla base di diversi documenti e oggi prevale l'ipotesi che le lunghezze dei mesi fossero quelle odierne già nel 46 a.C.. In effetti nessun autore antico (p.es. Plinio, Svetonio) parla di questo cambiamento di lunghezza dei mesi, e il papiro ritrovato nel 1999 (vedi qui sotto) sul calendario dell'anno 24 a.C. dà già le lunghezze attuali dei mesi.
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Per rimediare all'errore che aveva già provocato uno sfasamento di 3 giorni Augusto ordinò che fosse sospesa l'intercalazione del giorno bisestile fino all'anno 8, che risulta quindi essere il primo anno bisestile dell'era cristiana.
La struttura del calendario non ha più subito modifiche significative, salvo per la piccola correzione nel computo degli anni bisestili del 1582 (calendario gregoriano). Nomi e lunghezze dei mesi sono ancora oggi quelle stabilite da Cesare e da Augusto.
Osservazioni
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Il Cappelli data il cambiamento del nome di sestile in agosto al 27 a.C. (-26), ma il ricordato passo di Svetonio, nonchè la datazione della Lex Pacuvia sono a favore dell'ipotesi qui riportata (vedi p.es. Principat d'Auguste (IV) o Augustean legislation).
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Purtroppo le fonti antiche non sono sufficienti a individuare con assoluta certezza gli anni che furono bisestili tra l'anno 46 a.C. e l'anno 8 DC. Sono state proposte diverse ipotesi in proposito. Una che calza molto bene è quella proposta da Keplero: sarebbero stati bisestili il -42 (43 a,C,), -39, -36, -33, -30, -27, -24, -21, -18, -15, -12, -9 e quindi +8, + 12 ecc.ecc.; 13 anni bisestili invece di 9, e per ricuperare questi anni non furono bisestili il gli anni -8, -4, 0, +4. Il mio calendario perpetuo si basa su questa ipotesi.
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Nel 1999 è stato scoperto e pubblicato un papiro egiziano con il calendario romano ed egiziano per l'anno 24 a.C. (-23). Questo documento sembra suggerire come sequenza più verosimile per gli anni bisestili -43 (44 a.C.), -40, -37, -34, -31, -28, -25, -22, -19, -16, -13, -10, -7, +4, +8 ecc.ecc. Il primo anno bisestile dell'era cristiana tornerebbe quindi ad essere il 4 DC.
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Molti calendari perpetui usano invece il calendario giuliano analettico anche per questo periodo. Sono quindi per convenzione bisestili gli anni -44, -40, -36 senza interruzioni. Questa convenzione è chiaramente in conflitto con le date registrate dagli storici per questo periodo; p.es. secondo questo calendario l'assassinio di Cesare tradizionalmente datato al 15 marzo del 44 a.C. (-43) cade invece il 14 marzo dello stesso anno.
Fonti bibliografiche e collegamenti