Il calendario giuliano Fonti antiche
Giulio Cesare riforma il calendario
[Svetonio]- Augusto corregge il calendario giuliano

Svetonio: Vita del Divo Giulio
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[40] Conuersus hinc ad ordinandum rei publicae statum fastos correxit iam pridem uitio pontificum per intercalandi licentiam adeo turbatos, ut neque messium feriae aestate neque uindemiarum autumno conpeterent; annumque ad cursum solis accommodauit, ut trecentorum sexaginta quinque dierum esset et intercalario mense sublato unus dies quarto quoque anno intercalaretur. quo autem magis in posterum ex Kalendis Ianuariis nouis temporum ratio congrueret, inter Nouembrem ac Decembrem mensem interiecit duos alios; fuitque is annus, quo haec constituebantur, quindecim mensium cum intercalario, qui ex consuetudine in eum annum inciderat.

[40] Dedicatosi quindi a riordinare lo stato della repubblica, corresse il calendario che l'abuso dei pontefici nell'intercalare aveva turbato a tal punto, che non coincidevano più nè le ferie dei raccolti con l'estate, nè quelle delle vendemmie con l'autunno; regolò l'anno sul corso del sole, in modo che avesse 365 giorni e, abolito il mese intercalare, avesse un solo giorno intercalare ogni quattro anni. Perchè in futuro l'inizio dell'anno nuovo collimasse con le Calende di Gennaio, inserì altri due mesi tra Novembre e Dicembre; fu dunque l'anno, nel quale queste cose entrarono in vigore, di quindici mesi con l'intercalare, che per consuetudine cadeva in quell'anno.